Le isole Canarie .nell'Atlantico a circa 90 chilometri dalle coste dell'Africa, vennero conquistate dagli spagnoli nel 1495, tre anni dopo la scoperta dell'America. La Spagna porto con se come prigionieri di guerra, sei re di quelle isole, e quando il patrizio veneto Francesco Cappello,ambasciatore di Venezia presso la Corte di Spagna, ritorno in Patria, il re Ferdinando e la regina Isabella gli consegnarono ricchi doni, da portare alla Signoria di Venezia, fra i quali anche uno di quei re prigionieri. Quando il Cappello giunse per via di mare a Venezia e scese davanti al Palazzo Ducale, la folla che lo aspettava resto meravigliata nel vedere i ricchi doni, e specialmente i pappagalli, uccelli sconosciuti in Europa, perché portati da pochi anni dalla nuova terra d'America. Grande stupore desto anche la vista del re di Canarie prigioniero, il quale era alto di statura e di bell'aspetto, vestito di un semplice gonnellino, corto, a piedi nudi e con il capo ornato da gran corona di piume di vivacissimi colori. II Doge ordino che il re fosse alloggiato in una stanzetta sotto il portico del cortile in palazzo ducale, e cola rimase qualche mese durante i quali fece rare passeggiate nel cortile o in piazza S. Marco. La signoria comprese che quell'uomo soffriva per la mancanza dei campi e degli alberi e del libero cielo del suo paese e decise di inviarlo a Padova e di trattarlo benignamente. Nell'estate del 1497 questo infelice venne consegnato al nobile Fantino Pesaro podestà di Padova, il quale lo alloggio in Corte Capitaniato in una stanza comodissima e' gli vennero assegnati cinque ducati al mese per i suoi viveri e due uomini pagati dallo stato per servirlo. A Padova si rinfranco alquanto facendo lunghe gite fuori delle mura fra i campi, ma non parlava mai, e si capiva che soffriva di nostalgia. Visse qualche anno e poi si spense di languore. Essendo stato battezzato venne sepolto In luogo sacro.
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